Soluzioni con generatori di vuoto e depressori pneumatici Vuototecnica
GVMM: Risparmio energetico e massime prestazioni su più fronti
È possibile avere ottime prestazioni in più prese di vuoto autonome, più utenze, e al tempo stesso puntare sul risparmio energetico? La risposta alla domanda la forniscono i generatori di vuoto multifunzione modulari GVMM di Vuototecnica: certo che sì.
Ideati per l’assemblaggio a moduli intermedi MI, con il semplice utilizzo di viti, senza collettori esterni, i GVMM sono modulari, flessibili e leggerissimi. Grazie a questi generatori, come potete vedere nel video, è possibile asservire più utenze grazie a prese di vuoto autonome, senza dover modificare nulla.
La capacità di aspirazione è elevata ma l’aspetto più sorprendente è che ciò si accompagna a un grande risparmio di aria compressa.
Il generatore crea infatti il vuoto all’utilizzo, attivando la microelettrovalvola d’alimentazione dell’aria compressa. Quando il valore di vuoto raggiunge il valore prestabilito, il vacuostato agisce sulla bobina elettrica dell’elettrovalvola e interrompe così l’alimentazione, che viene ripristinata solo quando il grado di vuoto ritorna al di sotto del valore minimo di sicurezza. Volendo, si può considerare un secondo segnale del vacuostato, indipendente dal primo, per avviare il ciclo quando il grado di vuoto è idoneo all’utilizzo.
Per ottenere il risparmio energetico qui sopra descritto , i generatori GVMM devono essere equipaggiati con un set di cavi (codici prodotto 00 15 202 / 00 15 203) con dispositivo Energy Saving integrato, per l’allacciamento del vacuostato e delle microelettrovalvole.
Quando manca l’alimentazione per un qualsiasi motivo, invece, una valvola di ritegno integrata permette di mantenere il grado di vuoto nel circuito. I generatori di vuoto GVMM e i relativi moduli MI prevedono, inoltre, un regolatore a vite per il dosaggio dell’aria compressa d’espulsione.
È possibile scegliere il numero delle unità di vuoto, richiedendo il generatore di vuoto multifunzione e i moduli intermedi, nel numero e con le portate desiderate, già assemblati tra loro, oppure assemblare in seguito uno o più moduli intermedi al generatore GVMM già installato.
I GVMM sono ispezionabili e permettono una facile manutenzione, a partire dal filtro d’aspirazione del distributore; in più, grande vantaggio, possono essere installati in qualsiasi posizione, grazie alla loro compattezza e leggerezza.
Sono disponibili con portate minime di 3 mc/h e massime di 14 mc/h ed un grado di vuoto massimo raggiungibile di -85 KPa.
Velocità da record, presa e rilascio impeccabili: Fast Vacuum Generator
Non vi sembra incredibile la velocità con cui il robot nel video trasferisce da un nastro all’altro le tessere di ceramica?
L’eiettore Fast Vacuum Generator garantisce infatti flessibilità e affidabilità nella presa e lo fa ad altissima frequenza, anche su working-cycle molto brevi (meno di 30 msec). FVG è leggerissimo, realizzato in alluminio anodizzato, e ciò permette l’installazione ovunque.
Inoltre ha una grande capacità di portata d’aspirazione e la possibilità di un sistema escludibile da parte del cliente, per la generazione di un contro soffio all’interno della ventosa all’atto del rilascio del particolare da manipolare.
Per queste sue caratteristiche e la durata si è dimostrato il prodotto perfetto nel pick and place robotizzato, in diversi ambienti di produzione. Con prestazioni senza pari.
L’era dei generatori di vuoto a basso consumo energetico per il settore Automotive
Il settore Automotive richiede sempre più apparecchi con ottime prestazioni ma con peso e ingombro contenuti. In risposta a queste esigenze Vuototecnica, in stretta collaborazione con i reparti di engineering delle migliori case automobilistiche, ha creato i nuovi generatori di vuoto Automotive Vacuum Generator (AVG).
Sono dotati di proposito di eiettori singoli che consentono, a parità di portata dei generatori con eiettori multipli, una maggiore rapidità di generazione vuoto ed una conseguente istantaneità di presa da parte delle ventose (Maxigrip Cups) da loro asservite.
L’equipaggiamento standard comprende inoltre un dispositivo che garantisce, rispetto ai generatori di vuoto tradizionali, un risparmio energetico del 40%, in termini di consumo d’aria. Questo grazie ad un vacuostato pneumatico integrato di serie che, al raggiungimento del valore massimo di vuoto prestabilito interrompe l’alimentazione dell’aria compressa e la ripristina solo quando il grado di vuoto scende al di sotto della soglia minima.
Questo consente non solo di mantenere il grado di vuoto entro i valori di sicurezza prestabiliti, ma anche un notevole risparmio di aria compressa.
L’esclusiva concezione dell’AVG permette all’apparecchio di operare in opzione “Energy Saving”, come sopra descritta, anche in totale assenza di energia elettrica. Un fattore quest’ultimo di fondamentale importanza sulle linee robotizzate delle grande case automobilistiche quando ad un improvviso fermo di linea o blackout; i tubi venturi standard, montati sulle pinze di presa dei robot,vengono costantemente alimentati con una valvola pneumatica, normalmente aperta,per l’intero periodo di assenza di energia elettrica,onde evitare la perdita delle lamiere o dei vetri dell’auto sulla catena di montaggio. Un consumo di energia inaccettabile per linee dotate di centinaia di tubi venturi e semplicemente risolvibile con l’adozione dell’Automotive Vacuum Generator.
Terminato il ciclo di lavoro, mediante un impulso elettrico si disattiva la microelettrovalvola d’alimentazione e, contemporaneamente, si attiva la microelettrovalvola di espulsione per il ripristino rapido della pressione atmosferica all’interno delle ventose. I generatori di vuoto AVG sono predisposti per l’installazione di un micro vacuostato digitale.
Generatore di vuoto AVG su un impilatore per pannelli in legno
Questo è un video realizzato presso un produttore di mobili, che sta utilizzando un AVG 18 per la generazione e la gestione del vuoto su un impilatore a ventose per pannelli in legno.
La scelta innovativa dell’integratore del robot è stata quella di sostituire una pompa a palette rotative a secco (utilizzata ancora da tantissime aziende produttrici di mobili) che porta via molto tempo e denaro per la manutenzione delle palette in grafite e il controllo dei filtri d’aspirazione che s’intasano facilmente in questo contesto operativo.
La polvere di legno tende infatti a creare problemi alle pompe per vuoto che, molto spesso, diventano rumorose, surriscaldano e sono facilmente soggette a grippaggio. Così come non è semplice il montaggio della pompa a palette rotative alla base del robot, perché il vuoto generato deve essere in seguito distribuito con grosse sezioni di tubo sulla pinza di presa a ventose.
Il produttore ha riscontrato nell’eiettore AVG18, tutte le funzioni principali di un circuito tradizionale del vuoto (generazione, mantenimento e controllo del vuoto) e ha inoltre assicurato all’utilizzatore finale, un ambiente di lavoro sostenibile grazie ai silenziatori di scarico free flow della serie SSX montati come accessori standard sull’eiettore.
In più l’installazione a bordo della mano di presa, come potete notare nel video, è stata agevole e ha permesso di eliminare le grosse tubazioni per il vuoto all’interno delle catene porta cavi e di sostituirle con un tubo di piccola sezione per l’alimentazione dell’aria compressa all’eiettore AVG.
Anche la polvere di legno aspirata tramite le ventose non è più un problema perché AVG gestisce , tramite un’elettrovalvola di pilotaggio integrata nel proprio corpo, un contro soffio d’aria compressa che permette di tenere sempre pulite le sezioni dei tubi d’aspirazione e le ventose.
Un ulteriore vantaggio di AVG, non meno importante, è la possibilità di risparmiare il 40% di aria compressa. È infatti integrato un vacuostato pneumatico regolabile che sospende l’alimentazione dell’aria quando il generatore raggiunge il valore di vuoto massimo prestabilito dal cliente e la ripristina solo quando il grado di vuoto arriva al di sotto del limite minimo fissato.
Anche in assenza di alimentazione elettrica, ad esempio in caso di blackout o interruzione di linea, l’AVG continua a risparmiare energia, quando invece tutti gli altri eiettori per vuoto presenti sul mercato, in caso di mancanza di corrente, rimangono alimentati con aria compressa tramite una elettrovalvola per aria normalmente aperta: consumando continuamente aria (anche nel caso in cui le ventose siano in presa).
Un energy saving pneumatico efficace, grazie al quale poter consumare aria compressa solo per l’effettivo tempo di generazione vuoto nelle ventose.
PVP7SX: alleato super-veloce e resistente nel microstampaggio di materie plastiche
Oggi vi raccontiamo come un nostro cliente, costruttore di macchine di stampaggio per materie plastiche, ha sfruttato la grande velocità e portata di svuotamento del nostro eiettore singolo stadio PVP7SX.
PVP7SX, che vedete in azione nel video, è stato studiato, in questa applicazione, per lo scarico di micro particolari plastici dallo stampo di produzione.
Come potete notare, aspira attraverso dei bicchieri che funzionano da sifoni di trattenimento dei micro particolari plastici i quali provengono dalle impronte ricavate nello stampo.
PVP7SX è stato apprezzato dal cliente anche per la sua totale ispezionabilità e la qualità dei materiali con i quali è costruito che gli garantiranno una lunga vita: alluminio anticorodal per il corpo e iniettori interni in acciaio inox.
Inoltre PVP7SX è già dotato di serie di un vuotometro per visualizzare la generazione di vuoto e di un silenziatore di scarico free flow (serie SSX) non intasabile, che non crea mai problemi di occlusione, neanche in presenza di polveri provenienti dall’aspirazione o di aria compressa d’alimentazione sporca.
Il valore del silenzio
Spesso quando si opera con generatori di vuoto pneumatici ci si ritrova con dispositivi magari validi da un punto di vista dell’efficienza e dell’uso ma problematici in quanto a vivibilità dell’ambiente di lavoro per il rumore che cagionano espellendo aria dallo scarico del tubo venturi.
Per questo motivo Vuototecnica ha lavorato per rendere la quotidianità degli addetti ai lavori più sostenibile, proponendo la propria gamma di silenziatori di scarico SSX e 2SSX, assemblabili su generatori di vuoto singolo stadio e multistadio. Il valore del silenzio non si conosce finché non si prova, dopotutto in azienda si trascorre la maggior parte della giornata e migliori condizioni vogliono dire spesso migliorata produttività e concentrazione.
I silenziatori di scarico SSX e 2SSX sono composti da un corpo cilindrico cavo, in alluminio anodizzato, contenente anelli di speciale materiale in fibre naturali, fonoassorbente e resistente a eventuali vaporizzazioni d’olio o liquidi.
La loro configurazione “free flow” (con foro di scarico aperto dell’aria passante che ricorda i silenziatori per pistole), evita qualsiasi genere di rischio di occlusione che si ha normalmente con i silenziatori classici per aria compressa che sono generalmente chiusi.
Occlusione generata normalmente dalla miscelazione di polveri provenienti dall’aspirazione del venturi che si uniscono alla condensa o ai vapori d’olio dell’aria compressa d’alimentazione dell’eiettore.
I silenziatori SSX e 2SSX sono in grado di abbattere sensibilmente il rumore dell’aria in fase di scarico dei generatori di vuoto e sono disponibili due versioni, che si distinguono per la lunghezza: più il silenziatore è lungo, maggiore è l’abbattimento del rumore.
Si può ottenere una riduzione della rumorosità da -13 a -20 dB (A) con temperatura di lavoro da -20 a +100 °C.
Distinguendosi per efficienza ed efficacia d’abbattimento sonoro, sono già stati impiegati in altri ambiti applicativi quali l’insonorizzazione di scarichi di valvole o cilindri pneumatici.
Aspirare e trasportare granuli di colla, trucioli e granaglie grazie ai generatori di flusso CX
In questo filmato potete osservare un’applicazione dei generatori di flusso CX25 di Vuototecnica
L’impianto è stato progettato per il trasporto pneumatico in aspirazione e pressione di granuli di colla, in maniera semplice ed efficace.
Come vedete, i CX sono stati innestati sulla tubazione di trasporto dei granuli e sono alimentati da aria compressa a soli 2 bar di pressione.
L’assenza di parti in movimento ne consente inoltre l’uso continuo, senza sviluppare calore.
Non hanno bisogno di corrente elettrica, perciò possono essere utilizzati anche in ambienti di lavoro che siano soggetti a pericolo d’incendio o deflagrazione.
Possono essere utili anche per trasportare per ampie tratte altri tipi di materiali: pellet e polveri con notevole dislivello in altezza, ad esempio. Di semplicissima manutenzione, sono disponibili anche in inox per il trasposto di polveri altamente abrasive.
Disimpilare i pannelli in legno in maniera semplice e pulita
In questo video potete vedere in azione un disimpilatore di tavole di legno equipaggiato con un impianto Vuototecnica. Questo impianto si distingue rispetto a quelli normalmente impiegati, in quanto il vuoto è decentralizzato.
Gli eiettori pneumatici con espulsore integrato della serie 150210 permettono una maggiore semplicità di gestione del vuoto e sono il prodotto ideale in questo campo di applicazione. Lavorando con il legno infatti la presenza di trucioli e polveri di legno potrebbe creare problemi all’impianto di vuoto.
Ma non accade! Gli eiettori sono infatti provvisti di un contro-soffio integrato con tempi di presa e rilascio considerevolmente più veloci e nessuna possibilità di intasamento.
Niente più pompe lontane dalla mano di presa, niente più ingombranti tubazioni e catene porta cavi, che presentano un continuo rischio di rottura dei tubi, nel ritmo frenetico delle operazioni lavorative giornaliere in stabilimento.
In più, gli eiettori Vuototecnica permettono l’indipendenza di ogni ventosa; si evitano così problemi di presa derivanti da eventuali perdite di altre ventose.
Come vedete nel video, questa indipendenza ha anche un altro vantaggio. Le singole file di ventose agiscono in autonomia e ciò crea un’azione di scuotimento ideale per sfogliare i pannelli di legno. In questo modo non vengono sollevati due o più pannelli alla volta e le operazioni procedono veloci e in tutta sicurezza.
I generatori di vuoto pneumatici ad eiettori multipli serie PVP: la fonte di vuoto ideale per pallettizzatori e de-pallettizzatori
In questo video potete vedere in azione il Generatore di vuoto pneumatico, ad eiettori multipli, modello PVP 25 MX e le ventose in gomma para naturale 088510N: un binomio perfetto per la presa e la pallettizzazione di scatole e fusti di vernice. In realtà i generatori sono adatti in moltissimi settori di pallettizzazione e depallettizzazione, non soltanto con gli oggetti che vedete nel video e le ventose sono personalizzabili in base alle applicazioni.
Molti produttori richiedono i generatori multistadio Vuototecnica a bordo dei loro robot cartesiani o antropomorfi perché presentano caratteristiche senza pari.
A cominciare dalla semplicità di assemblaggio e gestione a bordo delle pinze di presa.
I generatori sono disponibili con flussi di portata d’aspirazione che arrivano a superare i 700 mc/h così da poter sostituire anche gli aspiratori a canali laterali che solitamente i costruttori installano con grosse tubazioni d’aspirazione sulla pinza di presa, vincolandone i movimenti e la flessibilità operativa.
Il cliente può inoltre gestire il consumo dell’aria compressa al raggiungimento di un grado di vuoto adatto al funzionamento delle ventose. Si pensi a tutte quelle applicazioni di paletizzazione e depaletizzazione di oggetti e prodotti di buona tenuta (lamiere, lastre di vetro, parti plastiche).
Il risparmio energetico può essere infatti garantito tramite il kit ES01/ES02 (Energy Saving), costituito da un vacuostato mini pneumatico, una valvola pneumatica a corsoio servopilotata e una valvola di ritegno a membrana per il vuoto.
Il kit ES01/ES02, assemblabile sui generatori di vuoto della serie PVP__MDX, gestisce l’apertura e la chiusura dell’alimentazione pneumatica del generatore.
Il vacuostato pneumatico, debitamente tarato sul valore di vuoto prescelto dall’utilizzatore, attua la valvola a corsoio pneumatica di alimentazione del venturi.
Il vacuostato pneumatico, debitamente tarato sul valore di vuoto prescelto dall’utilizzatore, attua la valvola a corsoio pneumatica di alimentazione del venturi. Al raggiungimento del grado di vuoto prescelto e al cessare dell’alimentazione pneumatica del venturi, la valvola di ritegno a membrana, montata sulla bocca d’aspirazione del generatore, mantiene in vuoto l’applicazione (ad esempio le ventose). L’alimentazione del venturi riparte solo in presenza di una perdita di grado di vuoto all’utilizzo rilevata dal vacuostato pneumatico. Il risultato finale è un consumo d’aria compressa direttamente proporzionale al tempo effettivo di svuotamento delle coppe delle ventose che prelevano i particolari di buona tenuta.
Ma Vuototecnica continua ogni giorno nella sua missione di innovazione e presto sarà sul mercato una nuova serie di eiettori multistadio: PVP ... LP (Low Pressure). Avranno dimensioni e ingombri identici ai corrispettivi della serie PVP ma opereranno a una pressione di soli 3 bar (a confronto dei 6 bar attuali) per la massima resa in termini di portata e di grado di vuoto. Si tratta ovviamente di una svolta dal punto di vista energetico e dal punto di vista dell’impiego perché questi eiettori potranno essere utilizzati anche nelle situazioni in cui l’utilizzatore non è in grado di assicurare sulla linea di produzione 6 bar di pressione.
Rinnovare la propria linea di produzione con Vuototecnica
Vuototecnica prevede la creazione di soluzioni ad hoc per la presa e la manipolazione di ogni tipo di oggetto ma non si occupa soltanto di produzioni ex novo, è in grado di aiutarvi anche nella modifica di vecchie linee di automazione.
In questo video avete un esempio di un’interessante miglioria effettuata presso un produttore di croissant che utilizza una nota linea tedesca.
Vuototecnica ha lavorato sulla generazione del vuoto applicando direttamente su ogni braccio automatizzato un eiettore con espulsore serie 15 04 10.
Precedentemente sulla linea era montato un impianto centralizzato di vuoto, dotato di aspiratore a canali laterali e elettrovalvole di apertura e chiusura su ogni braccio.
L’utilizzatore ha riscontrato grazie alla modifica di Vuototecnica una velocità operativa molto maggiore e un grande vantaggio dato dal fatto che ogni singolo braccio di manipolazione ha oggi la propria fonte di vuoto e la propria indipendenza.
Il 15 04 10 garantisce vuoto e soffio all’organo di presa a ventosa in maniera rapida e anche nel caso in cui uno o più automatismi non facessero presa, la continuità di lavoro sarebbe assicurata (cosa che non avveniva con il vecchio impianto centralizzato).
Oltre al 15 04 10, Vuototecnica ha progettato un’intera serie di eiettori con espulsore integrato. Esiste un modello simile, 15 02 10, più piccolo in dimensioni, ma altrettanto efficiente; mentre per i robot di picking che necessitano di leggerezza e componenti miniaturizzati, il prodotto ideale è l’FVG-3/5.
Cantieri edili: generare vuoto con il motocompressore
I paranchi a ventose sono ancora il sistema più sicuro e semplice per l’installazione di vetri nei serramenti nei cantieri edili durante le ristrutturazioni o nella realizzazione di nuovi edifici.
Questi dispositivi consentono di mantenere il grado di vuoto preimpostato nel serbatoio e nelle ventose in maniera automatica, grazie al vacuostato pneumatico di serie. In questo modo si evitano spiacevoli e costose perdite di carico.
Sono dotati di un serbatoio in lamiera d’acciaio saldata, un vuotometro per la lettura, una valvola manuale per l’intercettazione del vuoto, un filtro d’aspirazione con cartuccia in carta, un regolatore di pressione con filtro, una valvola ad azionamento pneumatico per aprire o chiudere l’alimentazione del generatore, una valvola a manicotto per l’aria compressa e un rubinetto per lo spurgo della condensa del serbatoio.
Il fatto che siano alimentati e gestiti esclusivamente con aria compressa li rende particolarmente adatti ad ambienti come i cantieri; quando non c’è alimentazione elettrica o in aree a rischio deflagrazione. Per conoscere nel dettaglio il funzionamento dei minidepressori DOP e i vantaggi per il vostro business, contattate i progettisti Vuototecnica.
Disimpilare scatole e vaschette con PVP1 di Vuototecnica
Nel video a lato potete vedere in azione due disimpilatori per vaschette di plastica.
Le vaschette vengono disimpilate con facilità e in maniera regolare e poi dotate di coperchio.
Se fate attenzione alle immagini, intravedrete, in asse con le ventose, fonti di vuoto decentralizzate, molto vicine alle ventose stesse.
I PVP1 ingombrano poco e sono facilmente assemblabili ai supporti oltre che particolarmente silenziosi.
Sfruttano il principio Venturi e la manutenzione è molto semplice.
Non sono in plastica come invece sono molti prodotti della concorrenza; gli ugelli sono in alluminio anodizzato e non si deformano nel tempo, nemmeno quando l’aria compressa di alimentazione è contaminata da liquidi o impurità che potrebbero danneggiarli.
Proprio per questo, la portata d’aria e le caratteristiche di consumo non si modificheranno, se gli dedicherete regolare manutenzione; neanche dopo diversi anni di attività.
Presa di piastrelle di ceramica: risparmia in energia non in qualità!
Vedere con i propri occhi il vantaggio procurato all’utilizzatore grazie all’uso dei prodotti Vuototecnica è il miglior modo per farvi capire il lavoro e la passione che l’azienda mette in campo in tutti i settori di pertinenza.
Considerate, ad esempio, il pick'n'place di piastrelle di ceramica, nel video a lato.
Su una macchina selezionatrice di piastrelle sono stati montati degli eiettori multifunzione modulari serie GVMM. Sono talmente compatti e così poco ingombranti che quasi non si vedono.
Inoltre, permettono una grande velocità operativa, perché la generazione del vuoto e il rilascio con contro-soffio avvengono in un lampo. Oltre ai vantaggi immediatamente visibili, il produttore ha riscontrato un risparmio energico notevole dell’aria compressa d’alimentazione. Questo grazie alla tecnologia di generazione di vuoto a eiettori multistadio.
Il generatore crea il vuoto all’utilizzo, attivando la microelettrovalvola d’alimentazione dell’aria compressa. Quando il valore massimo viene raggiunto il vacuostato interviene sulla bobina elettrica della microelettovalvola e interrompe l’alimentazione. La ripristina quando il valore di vuoto scende al di sotto del valore minimo impostato. Così potrete stabilire voi stessi i valori di sicurezza e risparmiare.
Nel caso applicativo illustrato nel video, si è scelto inoltre, per potenziare il risparmio energetico, di utilizzare anche un cavo apposito che mette in comunicazione il vacuostato digitale con la valvola di alimentazione dell’aria compressa permettendo così il taglio dell’alimentazione non appena si raggiunga il grado di vuoto ottimale all’interno delle ventose che si occupano della presa e del rilascio delle piastrelle.
Un ulteriore punto a favore dei GVMM di Vuototecnica è la totale ispezionabilità. Potrete effettuare la manutenzione dell’eiettore in ogni suo singolo componente, in maniera veloce e semplice.
Capite bene che si tratta di un requisito fondamentale, soprattutto quando si ha a che fare con ambienti produttivi come quello delle piastrelle di ceramica in cui è riscontrabile una forte presenza di polveri impalpabili che possono intasare i filtri d’aspirazione inficiando la produttività.
Il vuoto in prima linea con i generatori di vuoto GV 1-2-3
Vuototecnica si occupa ogni giorno di rendere perfetti da ogni punto di vista i cicli di presa e rilascio dei componenti attraverso il vuoto, in tutte le fasi produttive e in tutti i settori industriali.
Per facilitare i clienti, ha progetto i generatori di vuoto monostadio in linea GV 1-2-3.
Questi generatori di vuoto sono basati sul principio Venturi. Ciò che li distingue dai generatori di vuoto classici sono prima di tutto la compattezza e la leggerezza. Per queste loro caratteristiche, possono essere assemblati direttamente sui supporti delle ventose o montati in asse anche sui portaventose, in luogo del raccordo. Il tutto con estrema semplicità.
Le connessioni per l’aria di alimentazione e per il vuoto sono sullo stesso asse mentre lo scarico in ottone filettato dell’aria aspirata e esausta è ortogonale ad esse, come potete vedere dal video.
Per una questione di pulizia e di presa e rilascio ad alta frequenza, chiudendo con una valvola lo scarico dell’eiettore, il cliente può creare un contro-soffio generato sulla ventosa, in modo da velocizzare la fase di rilascio e di espellere ogni impurità aspirata durante la manipolazione dei componenti, evitando così l’occlusione dell’eiettore.
I generatori sono di ottima qualità anche nei materiali essendo realizzati in alluminio anodizzato e ottone.
Pulizia e standard di sicurezza elevati grazie al generatore di vuoto regolabile PVR 25 di Vuototecnica
Sorprende fin da subito la facilità incredibile con cui vengono manipolati questi prodotti da forno, tutti diversi tra loro e caratterizzati da superfici irregolari e grande quantità di spezie e briciole che di solito sono un grande problema perché intasano le ventose con facilità e soprattutto le fonti di vuoto ad esse collegate.
Le pompe a palette rotative e gli aspiratori a canali laterali proprio per questo motivo devono essere sempre dotati di filtro d’aspirazione che va poi regolarmente ispezionato e sanificato per evitare la generazione di muffe al suo interno.
Con il generatore di vuoto regolabile PVR di Vuototecnica non c’è alcun pericolo di intasamento e non c’è bisogno di filtri, perché tutti i residui lo attraversano senza problemi. In produzione è possibile convogliarli in un sito di recupero apposito. Occludendo invece lo scarico dell’eiettore PVR 25 con una valvola a due vie normalmente aperta è possibile generare un contro soffio che velocizzi lo scarico e che al tempo stesso pulisca la ventosa di presa.
Il PVR 25 permette la decentralizzazione del vuoto. Può essere collegato, oltre che direttamente alla ventosa, anche a distributori di vuoto che raggruppano più ventose. Questo aggancio diretto alle ventose permette una velocità di presa e rilascio che, come potete notare, è praticamente istantanea.
Ruotando semplicemente la sezione di scarico dell’eiettore si possono regolare il grado di vuoto e la portata volumetrica in base alle caratteristiche di porosità del prodotto da manipolare. La rumorosità dei generatori di vuoto regolabili PVR può essere inoltre notevolmente mitigata da un silenziatore serie SSX, avvitato sulla connessione di scarico dell’aria.
Per quanto riguarda la ventosa 08 30 32 S, si adegua perfettamente alle superfici irregolari grazie al suo labbro morbido ed è in silicone certificabile FDA. È possibile richiederla anche in silicone magnetico, materiale facilmente rilevabile in caso di rottura o stacchi accidentali grazie ai metal detector adibiti alla protezione degli alimenti, in grado di rilevare la polvere di ferrite. Questo materiale presenta anche un’elevata resistenza ai solventi, ai raggi UV, all’ossigeno, all’ozono e ai clorurati, sopportando qualsiasi ambiente produttivo e tutte le temperature, dai -50° ai 275° C, per qualunque tipo di alimento.
Generatori di vuoto multifunzione modulari, la flessibilità non è mai stata così semplice
La robotica industriale oggi richiede dispositivi con ottime prestazioni e più prese di vuoto autonome per l’asservimento di più utenze. Visti i nuovi standard di progettazione, la leggerezza e le dimensioni sono diventati fondamentali. Dunque come soddisfare le esigenze di qualità con la praticità?
Vuototecnica ha pensato ai generatori di vuoto multifunzione modulari GVMM, creati per l’assemblaggio a moduli intermedi MI, con il semplice utilizzo di viti, senza collettori esterni. Ciò che rende unici questi generatori è la loro modularità. Una flessibilità che difficilmente si può ritrovare in altri prodotti; una flessibilità che permette di asservire più utenze grazie a prese di vuoto autonome, senza dover modificare sostanzialmente nulla.
È possibile scegliere il numero delle unità di vuoto, richiedendo il generatore di vuoto multifunzione e i moduli intermedi, nel numero e con le portate desiderate, già assemblati tra loro, oppure assemblare uno o più moduli intermedi al generatore GVMM già installato sull’automatismo. I GVMM sono facilmente ispezionabili e apribili per una manutenzione senza pensieri, a partire dal filtro d’aspirazione del distributore; inoltre, possono essere installati in qualsiasi posizione.
Hanno una grande capacità di aspirazione e consentono un elevato risparmio di aria compressa. Il generatore crea infatti il vuoto all’utilizzo, grazie all’attivazione della microelettrovalvola d’alimentazione dell’aria compressa. Quando il valore di vuoto raggiunge il massimo prestabilito, il vacuostato interviene sulla bobina elettrica dell’elettrovalvola per interrompere l’alimentazione; essa viene ripristinata solo quando il grado di vuoto scende al di sotto del valore minimo di sicurezza. Si può inoltre utilizzare un secondo segnale del vacuostato, in maniera indipendente dal primo, per avviare il ciclo quando il grado di vuoto è quello idoneo all’utilizzo. In mancanza di alimentazione, è integrata una valvola di ritegno per il mantenimento del grado di vuoto nel circuito.I generatori di vuoto GVMM ed i relativi moduli MI, sono tutti dotati di un regolatore a vite per il dosaggio dell’aria compressa d’espulsione.
Sono disponibili con portate minime di 3 mc/h e massime di 14 mc/h ed un grado di vuoto massimo raggiungibile di -85 KPa.
A richiesta, è disponibile un set di cavi con dispositivo Energy Saving integrato, per l’allacciamento del vacuostato e delle microelettrovalvole.
La forza di un ciclone, la pulizia nel lavoro
Per il trasferimento di granulati, polveri, trucioli metallici, prodotti alimentari liquidi e secchi, segatura e altri materiali che potrebbero infastidire le operazioni di presa e la movimentazione, Vuototecnica ha pensato a una soluzione semplice e a manutenzione zero.
Così sono nati i generatori di flusso Vacuum Jet che oltre a consentire il trasferimento di prodotti di diversa natura, permettono l’aspirazione di fumi, condense di acqua e olio, nebbie refrigeranti e altri fattori che potrebbero infastidire il ciclo operativo.
Questi generatori di flusso, alimentati esclusivamente da aria compressa, possono essere impiegati in ambienti di lavoro con pericolo d’incendio o di deflagrazione.
L’assenza di parti in movimento ne consente l’uso continuo, senza sviluppo di calore. Ciò che li rende davvero speciali poi è la manutenzione pari a zero, è infatti sufficiente una buona filtrazione dell’aria compressa d’alimentazione per dimenticarsene completamente.
Ma come funzionano questi piccoli gioielli?
L’aria compressa di alimentazione, insufflata in una camera anulare concentrica all’apparecchio, confluisce ad elevatissima velocità verso il centro del tubo principale, creando un effetto ciclonico.
L’effetto ciclonico ha la proprietà di creare una depressione all’interno dell’apparecchio e di indurre un grande volume d’aria verso l’uscita del medesimo.
Variando la pressione dell’aria d’alimentazione, varierà, di conseguenza la depressione e la quantità d’aria aspirata.
Sono disponibili in varie grandezze, con portata minima in aspirazione di 12mc/h e massima di 405 mc/h e con portata minima di soffiaggio di 17 mc/h e massima di 525 mc/h; il grado di vuoto massimo raggiungibile è pari a –20 KPa.
Risparmiare energia nella generazione del vuoto: MVG con cavo energy saving
Nel video a lato potete vedere in azione due generatori di vuoto MVG Vuototecnica che operano su due ventose con il compito di trattenere dei semi gusci plastici.
Ai generatori MVG sono installati due cavi energy saving, ideali per ridurre i consumi.
Quando si raggiunge il grado di vuoto ideale, si chiude l’alimentazione dell’aria compressa ed essa riparte in caso di perdite o quando il grado di vuoto scende. In questo modo, gli eiettori lavorano a impulsi pneumatici e ciò li rende particolarmente competitivi per quanto riguarda l’efficienza unita a un notevole risparmio d’energia.
Il grado di vuoto rimane entro i valori stabiliti con attenzione all’economia dell’aria compressa.
Gli MVG sono unità di vuoto autonome che sono in grado di asservire in maniera autosufficiente un sistema di presa a depressione. Sono molto compatti e hanno una grande capacità di aspirazione considerando le loro ridotte dimensioni. Sono ideali per il settore della robotica industriale dove sempre più si richiedono apparecchi con ottime prestazioni ma con peso e dimensioni molto contenuti.
Agli MVG sono collegati filtri in linea FCL in grado di trattenere impurità e polveri finissime. Grazie alla loro conformazione sono facilmente ispezionabili e permettono un maggior controllo visivo di tutti i punti d’aspirazione dell’impianto.
Slotter per cartoni: manutenzione e rumore azzerati con i generatori di vuoto serie PVP MD Vuototecnica
Nel video a lato potete vedere in funzione una macchina slotter per cartoni.
Normalmente dovreste accorgervi subito di una grossa pompa elettrica a palette rotative a secco, e soprattutto sentirne il rumore.
In realtà non sentite né vedete nulla di fastidioso, perché Vuototecnica ha sostituito questo tipo di pompa con un generatore di vuoto serie PVP MD.
Questo efficiente generatore di vuoto targato Vuototecnica è silenziosissimo e non disturba l’ambiente lavorativo.
Come potete notare, è stato installato su un muro che si trova proprio di fianco all’operatore della macchina, questo perché non dà alcun fastidio al personale al lavoro, neanche in termini di calore emesso.
In base alle tipologie di cartone e alle relative porosità, l’addetto può gestire la capacità di portata d’aspirazione e il grado di vuoto agendo sul riduttore di pressione che alimenta il generatore serie PVP MD.
L’eiettore pneumatico non consuma aria compressa o energia più di una pompa a palette rotative, come tanti ancora credono. E i vantaggi sono molteplici.
La manutenzione del generatore che vedete in azione in questo video è assolutamente azzerata rispetto al tempo e al denaro che bisogna dedicare alle pompe a palette rotative cui spesso bisogna sostituire palette, guarnizioni e filtri. Le pompe a palette rotative emettono inoltre molto calore e sono sempre a rischio surriscaldamento del motore elettrico.
Per quanto riguarda il generatore Vuotecnica, la manutenzione si riduce alla pulizia con una semplice pistola per aria compressa della cartuccia di carta del filtro d’aspirazione (serie FC). Il filtro è assemblato direttamente sulla bocca d’aspirazione del generatore di vuoto.
FVG Vuototecnica: Carpe Diem!
Vuototecnica ha fatto di questa meraviglia la base da cui partire per risolvere i problemi delle aziende produttrici e l’ha resa realtà.
Quando si tratta di automazione attraverso i robot, il generatore di vuoto monostadio con espulsore FVG (Fast Vacuum Generator) garantisce flessibilità e affidabilità nella presa, ed è in grado di farlo a velocità incredibili, reagendo proattivamente a working-cycle molto brevi, tipicamente su flexible picker robot.
L'FVG infatti è molto leggero, viene realizzato in alluminio anodizzato e riesce a sostenere altissime frequenze di presa e rilascio (inferiori a 30 msec). Un dispositivo all’avanguardia sotto tutti gli aspetti:
• Massima pressione d’alimentazione: 4 bar
• Disponibili con portate di 3 o 5 mc/h (FVG3-FVG5)
• Massimo grado di vuoto: -85 KPa
• Espulsore escludibile
Su FVG esiste inoltre la possibilità, di serie, di un sistema, escludibile da parte del cliente, per la generazione di un contro soffio all’interno della ventosa all’atto del rilascio del particolare da manipolare. È semplicissimo da installare e si è dimostrato l’alleato perfetto in operazioni di pick and place robotizzato nel settore del packaging e in altri ambienti produttivi.
Velocità supersoniche con i generatori di vuoto monostadio 15 02 10
Questi eiettori venturi, a singolo stadio, hanno la caratteristica di essere dotati di un polmone di accumulo di aria compressa che viene caricato nella fase di alimentazione dell’eiettore per poi essere automaticamente scaricato all’interno della coppa della ventosa per la generazione di un contro soffio che agevoli il rilascio dell’oggetto prelevato.
A lato potete visualizzare una delle tante applicazioni del generatore di vuoto 15 02 10 e rendervi conto delle grandi velocità operative consentite da questo strumento per cicliche esasperate, come la cadenza di 23000 cicli/h visibile nel filmato.
Risparmiare energia con il generatore di vuoto AVG
Risparmiare energia è diventata una necessità primaria per le aziende. Ne è un chiaro esempio il settore automotive dove la performance operativa va di pari passo con la richiesta di efficienza energetica. La manipolazione robotizzata delle lamiere, dei vetri e dei particolari di plastica delle auto deve tenere conto di queste esigenze.
Vuototecnica risponde a questi bisogni con il generatore di vuoto AVG (automotive vacuum generator), da montare direttamente sui robot, anche quelli più piccoli e flessibili.
AVG è stato appositamente dotato di eiettori singoli stadio, per un’esplicita richiesta del settore, di una maggiore rapidità di generazione del vuoto all’interno delle ventose montate a bordo degli organi di presa.
Con AVG potrete risparmiare il 40% di energia, in termini di aria compressa, grazie a un vacuostato pneumatico regolabile e integrato che interrompe l’alimentazione dell’aria compressa quando l’AVG
raggiunge il valore di vuoto massimo prefissato e la riattiva solo quando il grado di vuoto scende al di sotto della soglia minima stabilita.
AVG continua a risparmiare energia, secondo quanto sopra descritto, anche in totale assenza di alimentazione elettrica, quindi in caso di blackout o interruzione di linea, ed è questa la peculiarità fondamentale che lo contraddistingue in efficienza energetica rispetto ai concorrenti del settore.
Normalmente, infatti, i tubi venturi standard, che si trovano sulle pinze di presa dei robot nel settore automotive, vengono alimentati con elettrovalvole per aria compressa normalmente aperte e che, per loro configurazione, continuano a rimanere aperte (e a consumare aria compressa) anche quando manca energia (blackout). AVG, al contrario, mantiene la sua funzione di risparmio energetico anche in totale assenza di alimentazione elettrica alla microelettrovalvola di alimentazione dell’aria compressa di cui è dotato.
Una seconda microelettrovalvola per aria compressa è stata posta a bordo dell’AVG, per insufflare aria compressa nel circuito del vuoto per il ripristino rapido della pressione atmosferica all’interno delle ventose e un’energica pulizia delle tubature del vuoto.
AVG non inquina acusticamente il posto di lavoro in virtù dei suoi generosi e performanti silenziatori di scarico free flow della serie SSX. È possibile dotarlo di un micro vacuostato digitale della serie 12 05 11 e richiederlo nella configurazione AVGxxP , con protezioni contro gli urti: come da protocolli del settore automobilistico.
Attualmente la gamma AVG è composta dai seguenti modelli: AVG18 e AVG25
Packaging no stop: generatori di vuoto a cartuccia Vuototecnica
Pellettizzatrici, confezionatrici, pick'n'place, formatrici, termoformatrici, siglillatrici. Il packaging si serve di diverse macchine per fare arrivare nelle nostre case imballati e perfetti i prodotti che utilizziamo quotidianamente. Molte di queste macchine utilizzano per la presa e la manipolazione ventose per il vuoto.
Vuototecnica ormai da quasi quarant’anni si rivolge con i suoi prodotti al mondo del packaging offrendo soluzioni aggiornate ed efficienti per ogni macchina e ogni esigenza.
I nuovi generatori di vuoto a cartuccia PVR 1-4 sono integrabili direttamente sugli organi di presa a ventose delle macchine per il confezionamento. In più consentono l’aspirazione di polveri o piccoli residui di lavorazione che possono risultare dalla manipolazione di prodotti sfusi. Senza provocare intasamento.
Sono pertanto ideali per macchine quali: cartonatrici, astucciatrici, blisteratrici e tutte quelle automazioni che necessitano di alta frequenza operativa senza l’aggravio di un fermo macchina per la pulizia di filtri d’aspirazione.
I generatori di vuoto a cartuccia PVR 1-4 hanno una resa massima anche a basse pressioni d’utilizzo (2-3 bar) con un massimo grado di vuoto di -70 KPa.
Velocità di generazione del vuoto al passo dei Flexible picker robot
L’automazione attraverso robot garantisce tutta la flessibilità, la produttività, e l’affidabilità necessarie all’utilizzatore per reagire proattivamente a life-cycle più brevi, nuovi design di packaging e nuove varianti di prodotto.
I robot a tre pinze, veri ragni tecnologici, richiedono tecnologie di presa e generazione di vuoto che sappiano stare al passo con i tempi.
Dimensioni molto ridotte, peso notevolmente diminuito: sono queste le caratteristiche che fanno del nuovo generatore di vuoto con espulsore FVG (Fast Vacuum Generator) Vuototecnica, il prodotto prediletto per l’applicazione a bordo dei flexible pickers.
Studiato specificamente per la presa e il rilascio ad altissima frequenza è completamente realizzato in alluminio anodizzato. È dotato di un sistema, escludibile da parte del cliente, per la generazione di un contro soffio all’interno della ventosa all’atto del rilascio del particolare da manipolare. La massima resa anche a basse pressioni d’alimentazione unitamente alla semplicità d’installazione e al peso contenuto fanno di questo generatore un alleato imprescindibile nel "pick and place" robotizzato.
Il vuoto nei processi di confezionamento
Beverage, Cosmetico & Health Care e Chimico portano performance positive sul mercato, facendo registrare andamenti favorevoli per l’industria italiana del packaging.
Secondo il monitoraggio post crisi economica elaborato dall’Ufficio studi UCIMA, l’associazione di categoria dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio, il 2011 è un anno positivo per il settore del confezionamento e dell’imballaggio automatico e a influenzare la crescita e la salita degli ultimi mesi sono stati di grande aiuto anche i sistemi e i software messi a punto nelle industrie per accelerare e semplificare i processi di confezionamento.
Vuototecnica offre una vastissima gamma di ventose e tantissime altre applicazioni che, impiegate nell’industria del packaging, garantiscono soluzioni efficaci e innovative.
Un esempio, oltretutto anche a basso consumo energetico, sono i generatori di vuoto AVG, adatti all’asservimento di sistemi di presa a ventose, per la movimentazione di lamiere, vetri, ma anche di plastiche o cartoni, necessari al confezionamento dei prodotti.
Per saperne di più sui generatori AVG contattate i nostri esperti per trovare il sistema di movimentazione e di controllo più adeguato al vostro processo di confezionamento, anche con soluzioni personalizzate.