Mostrare le applicazioni dei prodotti Vuototecnica in un filmato vale più di mille parole. In questo video viene mostrata la lavorazione di pannelli di legno con macchine CNC. Come potete vedere, dei pannelli vengono posti al di sopra di una serie di ventose Vuototecnica con otturatore a sfera, integrate nel piano di lavoro.
Queste ventose sono montate su dei cilindri pneumatici che le fanno sollevare al di sopra delle rulliere e funzionano solo quando la valvola a otturatore a sfera viene schiacciata dalla superficie del pannello.
Le ventose che non rientrano nella misura del panello di legno non si attivano. Quelle che vi rientrano, invece, funzionano come delle morse a vuoto e mantengono saldo e fermo il pannello.
Notate nel video come l’operatore cerchi di muovere il pannello manualmente una volta agganciato, senza risultato.
La presa resta salda e sicura finché non viene ultimato il lavoro di scontornatura o di foratura da parte della macchina CNC. Dopodiché le ventose si abbassano e il pannello viene portato via e scaricato grazie alle rulliere.
Il fatto che non tutte le ventose si attivino, ma solo quelle al bisogno, aiuta l’utilizzatore a non disperdere il vuoto generato dalla pompa, favorendo una più stabile presa sulle altre ventose a contatto con il pannello.
La valvola a otturatore a sfera di queste ventose inoltre impedisce che polvere e residui di lavorazione entrino nel circuito del vuoto. Così si evitano perdite di potenza o blocchi.
In aggiunta a questi vantaggi, Vuototecnica prevede, su richiesta, anche la gestione delle fasi di generazione e di distribuzione del vuoto alle ventose, proponendo ai clienti soluzioni che permettano di mantenere la presa salda alle ventose anche in eventuale mancanza di corrente, di blackout improvvisi.
Ventose BEC Bernoulli per la manipolazione di cialde di caffè
Nel video potete vedere una delle ultime applicazioni delle ventose Vuototecnica a un impianto di produzione di cialde per il caffè.
In questo caso particolare, abbiamo sostituito le ventose in gomma precedentemente montate sull’impianto con delle nuove ventose BEC, Bernoulli.
I vantaggi sono stati innumerevoli. Prima di tutto si è notato un decisivo aumento della velocità di presa e rilascio delle cialde per il caffè. Infatti, le ventose BEC di Vuototecnica non generano inerzie nel tempo di rilascio, tipico invece del labbro in gomma di tenuta delle ventose tradizionali.
In questo modo, si esaltano i tempi svelti di movimento dei bracci robotici.
Come potete notare, inoltre, nonostante la velocità, le cialde vengono rilasciate con precisione millimetrica, non appena viene esclusa l’alimentazione con aria compressa.
Un altro vantaggio per il cliente è stato la diminuzione drastica dei fermi macchina per la sostituzione delle ventose. Con le vecchie ventose in gomma la produttività veniva danneggiata da questo stop forzato periodico, mentre le ventose BEC sono pressoché eterne perché realizzate in alluminio e non necessitano di manutenzione né per la sostituzione né per la pulizia. Grazie al loro principio di funzionamento non aspirano nulla al proprio interno perché deflettono il volume d’aria aspirato verso la propria circonferenza esterna. La polvere del caffè non viene mai aspirata all’interno delle ventose, al contrario di quanto avveniva con i sistemi
tradizionali dotati di generatori di vuoto con filtro d’aspirazione che doveva essere sempre pulito e ispezionato perché a rischio di intasamento.
Le ventose Bernoulli sono in grado di generare un flusso di aria lamellare che si pone fra loro e l’oggetto da prendere. Non c’è contatto dunque nella presa. Ciò le rende flessibili, considerando il fatto che le capsule e le cialde per il caffè spesso hanno forme e superfici diverse, irregolari; alcune presentano microfori che in altre condizioni sarebbero d’ostacolo alla presa.
Inoltre le BEC sono dotate di pin stabilizzatori cosicché la cialda/la capsula non ruoti. Gli stabilizzatori sono in gomma siliconica alimentare, del tutto idonei al settore.
Nuove ventose Vacupredator, pronte a “mordere”
Vuototecnica ritorna da Mecspe con soddisfazione per il lavoro svolto. Durante la manifestazione hanno infatti riscosso un grande successo le nuovissime ventose Vacupredator.
Ideate per agevolare gli integratori di robot in uno dei compiti più difficili nell’ambito della manipolazione nel settore del packaging, sono perfette per il prelievo di sacchi e flow pack, difficilmente afferrabili da parte delle ventose in gomma tradizionali per via della loro flessibilità.
Le ventose possono essere fornite tonde o ellittiche e in diverse dimensioni e configurabilità, in base alle esigenze del cliente.
Possono essere inoltre personalizzate, a seconda della tipologia di prodotto da manipolare, e in base alla profondità della piastra d’aspirazione. Disponibili in differenti mescole, tipologie ed altezze di guarnizioni di tenuta perimetrali in gomma spugna, possono essere alimentate da differenti fonti di vuoto quali pompe per vuoto elettriche, generatori di vuoto pneumatici ma anche da giranti a canali laterali.
Il supporto metallico di fissaggio delle ventose Vacupredator permette svariate configurazioni di fissaggio al braccio del robot dell’integratore finale, per una massima flessibilità di applicazione.
Come sempre si possono considerare altri componenti accessori della gamma Vuototecnica come portaventose, snodi e vacuostati di diversa tipologia di segnale.
Le ventose Vacupredator sono pronte a “mordere” le vostre confezioni con la loro audacia e sicurezza.
Ventose Bernoulli: non è magia, è progetto
In questo video potete vedere in azione le ventose Bernoulli di Vuototecnica nella movimentazione di fette biscottate.
Considerata la friabilità e la delicatezza dei prodotti da forno, si presentava la sfida di movimentare le fette senza romperle o danneggiarle, cosa che sarebbe stata abbastanza complessa con delle mani di presa classiche o delle ventose a contatto.
In questo caso, invece, le ventose Bernoulli consentono il prelievo e sollevamento, senza alcun contatto, della fetta biscottata e a una velocità incredibile, come potete notare.
Le fette biscottate vengono poste nella giusta posizione sul nastro anche grazie ai distanziali in silicone antistatico, posti sul piano di presa delle ventose, che hanno la funzione di impedire i movimenti trasversali dell’oggetto in presa.
Sembra di assistere a una giocoleria, a un incantesimo: le fette trasportate da una parte all’altra con maestria. Nella parte di video rallentata per lo spettatore, la magia, però, è presto svelata.
Il principio che muove queste ventose è lo stesso che si verifica quando un leggero disco viene posto di fronte all’estremità di un tubo da cui defluisca velocemente aria, ad esempio.
Per questa loro caratteristica, le ventose Bernoulli, sono l’ideale per prendere e manipolare oggetti fragilissimi e porosi proprio come i prodotti da forno. Sono inoltre impiegate per tanti altri prodotti che richiedono massima delicatezza quali piastrine di semiconduttori, dischi in silicio, celle solari, lamine di metalli preziosi, pellicole, tessuti, feltri ecc.
Sono realizzate in alluminio anodizzato, con il dischetto centrale di contrasto in acciaio inox.
Ventose per sollevare oggetti di ogni genere di forma e superficie
Per la manipolazione di scatole di cartone, pannelli di legno, lastre di marmo e granito, vetri ma anche sacchetti plastici, mole abrasive e quant’altro: le ventose, disponibili da Vuototecnica in diverse conformazioni, possono rispondere alle più varie esigenze.
Per rispondere ad ogni esigenza Vuototecnica mette a disposizione un’ampia gamma di ventose, ognuna con delle caratteristiche particolari che ne contraddistinguono la specificità. Vediamone di seguito alcune:
• Ventose a coppa: le più comuni, impiegate per la manipolazione di oggetti di peso molto contenuto, con superfici anche ruvide e irregolari, come scatole di plastica, lastre sottili di metallo o vetro o pannelli di legno.
• Ventose a soffietto: consigliate in tutti quei casi dove serve movimentare o sfogliare fogli di carta o cartone, lamiere sottili, ecc. Grazie alla loro grande flessibilità si utilizzano anche per la presa su superfici inclinate o per compensare errori di planarità.
• Ventose piane, rotonde e rettangolari: per la movimentazione verticale o orizzontale di grossi carichi, come lastre di marmo o graniti.
• Ventose in gomma spugna: per la presa di superfici grezze o molto ruvide, come cemento grezzo, marmo segato, lamiere antisdrucciolo, ecc.
• Ventose MaxiGrip: consigliate nel settore Automotive, per la manipolazione di lamiere o parti carrozzeria oleate.
• Ventose a corona circolare: in grado di prendere carichi con un foro centrale, come CD, dischi forati, ingranaggi o similari.
• Ventose piane ellittiche: impiegate nella movimentazione di oggetti in plastica, scatole, con superfici di presa limitate.
• Ventose particolari: di varia conformazione, possono risolvere tutti gli innumerevoli problemi di presa e manipolazione. Adatte sia alla presa di CD, sia alla manipolazione di buste, etichette, biscotti e cioccolatini, figurine, piastrelle, minuterie, ecc.
Scoprite tutta la gamma di ventose Vuototecnica!
Ventose per la farcitura di biscotti
Oggi vi presentiamo questo bellissimo video in cui potete vedere in azione una macchina per la farcitura di biscotti.
Come potete notare, la complessità dei macchinari è resa semplice dalla fluidità e dalla partitura perfetta delle operazioni.
Notate la presa salda e allo stesso tempo delicata – per via della natura friabile del prodotto – e la concertazione di tutte le fasi.
Concentratevi soprattutto sulla presa e sul rilascio, che avvengono, come potete vedere, senza scossoni e in maniera precisa e dolce.
Tutte le ventose Vuototecnica sono marchiate inoltre con codice e/o con il logo. Questo è un aspetto molto importante che non ci stancheremo mai di ribadire: spesso sul mercato circolano ventose prive di logo o codice corredate però di un presunto certificato di atossicità della mescola.
Ci pare ovvio però che sia impossibile certificare una ventosa che non ha alcuna identificazione.
Vuototecnica: flessibilità su ogni superficie di presa
Vuototecnica lavora ogni giorno per ideare soluzioni di presa che siano flessibili e facilitino il cliente finale, qualunque sia il suo settore di attività.
L’utilizzatore finale ha riscontrato fin da subito un miglioramento dell’operazione con le nuove ventose, rispetto a quelle precedentemente utilizzate.
Queste ventose in genere vengono impiegate per la presa, la movimentazione e lo staffaggio di astucci e scatole di cartone, assi di legno, piastrelle di ceramica, profilati in ferro o inox, lamiere, e quant’altro presenti superfici di presa lunghe e strette.
Nel video le vedete performanti su diversi tipi di materiale, dal plexiglas, al laterizio, dall’acciaio al vetro, dalla plastica alla latta.
Il tutto avviene con la massima stabilità di presa, come potete notare, grazie al labirinto interno alle ventose, in grado di adattarsi anche a superfici perforate o zigrinate, irregolari e ruvide come quella della mattonella o leggermente arrotondate, come avviene con la piccola provetta verde o con il barattolo di latta.
Le versione a soffietto della ventosa ellittica Vuototecnica permette inoltre la compensazione delle altezze nella presa, anche nel caso in cui si lavori con confezioni di prodotti sfusi e liquidi, facilmente malleabili o quando la superficie dell’oggetto non sia se perfettamente ortogonale all’asse della ventosa così da recuperare evidenti dislivelli.
Inoltre le ventose Vuototecnica permettono una maggiore facilità e velocità di rilascio.
Sono normalmente disponibili nelle tre mescole standard, ma, a richiesta, è possibile fornirle in mescole speciali e con gli accessori più idonei all’impiego.
Presa di confezioni flowpack e risparmio energetico
In questo video potete vedere all’opera le nuove ventose a soffietto 01 30 45 S applicate con successo da un cliente Vuototecnica, un noto produttore di schiacciatine mantovane.
Il robot equipaggiato con le ventose Vuototecnica si occupa di prelevare e inscatolare le confezioni flowpack.
L’utilizzatore finale ha riscontrato fin da subito un miglioramento dell’operazione con le nuove ventose, rispetto a quelle precedentemente utilizzate.
Il labbro di presa di queste ventose, infatti, è stato progettato per essere estremamente flessibile e adattarsi anche al rialzo della confezione di materiale plastico.
E questa caratteristica ha portato al cliente anche un altro vantaggio, in termini di risparmio energetico.
La presa delle ventose avviene, infatti, con una minor portata volumetrica d’aspirazione della fonte di vuoto.
Il supporto della ventosa, in alluminio anodizzato, filettato maschio o femmina da 1/4” gas per il fissaggio, assicura il corretto flusso di portata d’aspirazione alla ventosa.
Presa di tessuti, feltri o imbottiture. Ci pensa Bernoulli!
Sono adatte alla presa di prodotti particolarmente delicati o friabili (prodotti da forno, , interfalde di cartone, lamierini sottili ecc …) o per i quali, in generale, il contatto con delle ventose o delle pinze di presa sarebbe problematico in quanto altamente deformabili, porosi od irregolari.
Le BEC si alimentano con aria compressa e si definiscono anche come ventose senza contatto in quanto sussiste sempre un flusso d’aria lamellare posto tra l’oggetto prelevato ed il piano della ventosa in alluminio. Le ventose sfruttano infatti il teorema di Bernoulli, lo stesso per cui è possibile interpretare l’effetto di portanza delle ali di un aereo.
Possono essere, ad esempio, la soluzione ideale nel settore tessile per la presa di tessuti, feltri o imbottiture da manipolare con attenzione onde evitare di sciupare i materiali ; come accade quando sono manipolati con delle pinze ad aghi
Sono particolarmente efficaci anche nello sfogliare diversi tessuti sovrapposti.
Le ventose Bernoulli di Vuototecnica sono inoltre dotate di pin stabilizzatori per evitare la rotazione dell’oggetto prelevato e sono operative a partire da una pressione minima di alimentazione di 1 bar.
Una nuova serie di ventose a soffietto Vuototecnica: più performance, meno pensieri
Le novità Vuototecnica continuano anche sotto il sol leone. Nasce infatti una nuovissima serie di ventose a soffietto, aggiornata secondo le richieste dei produttori, con persino maggiore efficienza rispetto al passato.
Ideate per la manipolazione di scatole di cartone, nel settore del packaging, le ventose possono essere altrettanto efficaci in svariati settori applicativi.
La loro particolarità più evidente è che sono in grado di compensare l’altezza di presa e al tempo stesso di garantire ottima tenuta e stabilità al momento di prelevare l’articolo.
Il labbro della ventosa è stato studiato appositamente, con delle canalizzazioni d’aspirazione, per far sì che si adegui perfettamente all’oggetto da prelevare.
È possibile inoltre scegliere mescole, supporti e accessori in base alle esigenze applicative e di fissaggio sull’automatismo.
Qui potete visualizzare i disegni tecnici e conoscere le specifiche delle ventose e dei loro supporti.
Per saperne di più e richiedere la vostra mano di presa personalizzata, contattate lo staff Vuototecnica.
Pannocchie e gomma spugna: la ricetta di presa perfetta
Per la presa di prodotti dalla superficie irregolare, Vuototecnica propone le sue speciali ventose in gomma spugna. In questo video vedete un’applicazione delle ventose su prodotti alimentari, come le pannocchie, che presentano una superficie a grani, di difficile presa.
La gomma spugna di queste ventose ha infatti una densità che consente un’ottima tenuta anche su prodotti ruvidi o dal profilo irregolare come marmi segati, bocciardati o fiammati, lamiere bugnate, antisdrucciolo o grecate, manufatti in cemento grezzo, piastrelle da giardino con graniglia.
È possibile impiegarle entro range di temperatura da -40 °C a +80 °C per la gomma spugna arancio OF e da -20 °C a +80 °C per quella neoprenica NF, e mantengono la loro elasticità anche dopo tanti cicli di lavoro.
Grazie al loro lato autoadesivo, le ventose si attaccano rapidamente ai supporti in alluminio anodizzato, dotati di foro centrale filettato per il fissaggio al meccanismo automatico.
Sono disponibili anche supporti più grandi con due fori filettati equidistanti dal centro, per l’eventuale inserimento di perni guida anti rotazione.
Ventose codice 08 360 10 Vuototecnica: grande forza per carichi pesanti nei cantieri navali
Nei cantieri navali, la movimentazione delle grandi lamiere e di carichi molto pesanti è una procedura lenta e difficoltosa: si svolge in diverse fasi e prevede l’uso di morse, brache, ganci e altri strumenti di presa.
La probabilità di caduta del carico è elevata, con pericolose ripercussioni sul cantiere in termini di sicurezza e costi. La procedura di aggancio e imbracatura non è semplice.
Il materiale da costruzione (lamiere, profilati e tubi) giunge, in genere, nel cantiere per mezzo di autocarri per trasporti pesanti. Si procede quindi alla prima movimentazione, con lo scarico e lo stoccaggio dei pezzi.
Durante la movimentazione, le lamiere vengono posizionate orizzontalmente all’interno di grandi magazzini. Dopodiché devono essere nuovamente movimentate, anche in verticale, durante l’assemblaggio dello scafo e delle sovrastrutture. Un processo lungo e elaborato.
Non più, da quando Vuototecnica ha progettato le sue ventose rotonde piane codice 08 360 10 appositamente pensate per movimentare carichi pesantissimi in verticale e in orizzontale, con una forza di sollevamento pari a 254,3 kg (calcolato con fattore 3 di sicurezza)
Per facilitare e garantire la presa, queste ventose hanno un piano d’appoggio scolpito a labirinto. Sono disponibili in tre diverse mescole standard, appropriate al tipo di materiale da movimentare e sono già dotate di quattro portaventose molleggiati per poterle assemblare sull’automatismo in totale sicurezza.
Sono vulcanizzate su un supporto d’acciaio, sul quale sono cementati quattro perni, anch’essi in acciaio, con quattro dadi autobloccanti. La connessione al vuoto è garantita da un manicotto filettato da ½”gas che assicura il corretto flusso di portata d’aspirazione.
Nuove ventose a soffietto per la presa salda di sacchetti o confezioni in flow pack
Per la manipolazione di film plastici e materiali in flow pack, Vuototecnica ha ideato le ventose a soffietto 08 30 45 S.
Osservate la loro efficacia nel video, con un’ottima tenuta perfino sul lembo di giunzione posteriore delle confezioni dei pacchetti di pasta. Garantiscono la manipolazione di pacchetti di diversa forma, dimensione e peso, senza danneggiare in alcun modo il contenuto.
Il supporto ventosa, realizzato in alluminio anodizzato, filettato maschio o femmina da 1/4”gas per il fissaggio all’automatismo, assicura il corretto flusso di portata d’aspirazione alla ventosa.
Le ventose 08 30 45 S si adeguano, grazie al loro labbro di presa sottile e morbido, alle increspature superficiali dei film durante la presa in depressione. Una soluzione rivoluzionaria nello studio di mani di presa per questa tipologia di prodotti e confezioni.
Presa di biscotti con le ventose Bernoulli Vuototecnica: pulizia e garanzia di presa
Quando arriva il Natale il simbolo più dolce di questa festa, dopo pandori e panettoni, sono i biscotti, dalle mille forme e consistenze. Arriveranno sulle tavole di tutti; i produttori di dolciumi stanno lavorando a pieno regime perché ciò accada. Anche Vuototecnica fa parte del processo di produzione di queste delizie.
In questo filmato potete vedere in azione le ventose Bernoulli (BEC) sui famosi biscotti al burro che si trovano nelle scatole rotonde, tanto amati durante l’ora del tè.
Come vedete, i biscotti hanno forme irregolari, alcuni presentano fori che in altre condizioni sarebbero d’ostacolo alla presa delle ventose.
Non con le ventose Bernoulli. Adatte alla presa di ogni prodotto da forno, generano un flusso di aria lamellare che si pone fra loro e il biscotto.
Non c’è contatto nella presa e in questo modo si evita anche l’aspirazione di briciole, zucchero e guarnizioni varie, mentre negli impianti tradizionali che fanno uso di ventose di gomma, si è obbligati a pulire ogni settimana il circuito del vuoto a causa dell’aspirazione di polvere e residui.
La cosa interessante è che le BEC, nonostante non prevedano contatto con il prodotto da manipolare, sono dotate di pin stabilizzatori cosicché il biscotto non ruoti. Gli stabilizzatori sono in gomma siliconica alimentare, del tutto idonei a posizionare in modo corretto i prodotti prelevati.
Le ventose Bernoulli di Vuototecnica sono operative a partire da una pressione minima di alimentazione di 1 bar.
Il massimo della flessibilità, il massimo della stabilità nella presa di marmi, vetri e ceramiche
Prendere marmi, vetri, manufatti in cemento e ceramiche che presentano una superfice particolarmente liscia e scivolosa o al contrario molto ruvida e irregolare è sempre un’impresa.
Le ditte costruttrici e di lavorazione di questi materiali si trovano così in difficoltà, perché si tratta di pezzi spesso molto costosi ed eventuali perdite del carico equivalgono a ingenti spese impreviste.
Vuototecnica ha pensato per tutti questi casi a una ventosa rotonda piana (cod. art. 08 80 20) , particolarmente flessibile in grado di adattarsi a tutte le suddette superfici.
Ha un labbro di presa molto sottile, morbido e sensibile; e con il suo piano d’appoggio con rilievi esclusivi, consente un notevole grip con il carico.
In più ha il vantaggio dell’intercambiabilità: può essere calzata a freddo senza collanti sul supporto di alluminio anodizzato, a sua volta facilmente fissabile alla macchina grazie a un foro centrale filettato.
Va da sé che la sostituzione della ventosa sarà semplicissima. Potrete cambiarne la composizione della mescola in gomma in base ai materiali degli oggetti da manipolare e a seconda del contesto lavorativo.
Il massimo della flessibilità, il massimo della stabilità.
Ventose da incasso speciali con otturatore a sfera per il settore del legno
Per la realizzazione di piani di lavoro a depressione, in particolare quelli delle macchine CNC per la lavorazione del legno, Vuototecnica ha progettato queste ventose da incasso con otturatore a sfera in grado di creare il vuoto e trattenere i pannelli da lavorare solo quando questi sono appoggiati sulle ventose.
Se il carico del pannello aziona la sfera di tenuta dell’otturatore, viene aperta l’aspirazione, altrimenti resta chiusa, per evitare inutili perdite di vuoto laddove non c’è la presenza del pezzo da staffare.
In più, queste ventose speciali, ideate appositamente per l’industria del legno, hanno un robusto supporto cilindrico rettificato in alluminio anodizzato e un blocchetto di chiusura di forma quadrata in ottone, che impedisce la rotazione della ventosa e funge anche da collettore di distribuzione dell’aspirazione. A richiesta, si possono produrre con altri materiali.
Inoltre, per vedere i disegni e scegliere le ventose, nelle diverse mescole, è possibile consultare il catalogo Vacuum Solutions online, richiederne una copia cartacea per avere sempre con sé le soluzioni più adatte a ogni progetto.
La movimentazione del marmo e del granito segato in tutta sicurezza con le ventose Vuototecnica
Nella manipolazione delle lastre di marmo e di granito segato, bisogna prestare particolare attenzione al pregio e alle caratteristiche dei materiali.
Nel video a lato potete vedere in azione le ventose rotonde piane con supporto vulcanizzato Vuototecnica, (serie 08 … 40), impiegate da più di 25 anni con soddisfazione da aziende leader nel settore del marmo.
Si tratta di ventose progettate per il sollevamento e la movimentazione di grossi carichi, in orizzontale e in verticale.
Il doppio labbro della ventosa si adegua in maniera esemplare alle superfici segate e irregolari come quelle che vedete, garantendo una tenuta perfetta.
Queste ventose sono inoltre dotate di un piano d’appoggio, scolpito a labirinto, della stessa mescola, che consente anche la gestione di lastre sottili e fragili, senza flettere i materiali nel punto di presa.
Possono essere utilizzate anche in altri settori con altrettanto successo come, ad esempio, per la presa di lamiere goffrate o grecate, tavole di legno grezze, prefabbricati di cemento.
Tenuta senza pari: ventose rotonde piane in gomma spugna di Vuototecnica
Nel video a lato potete vedere in azione le ventose rotonde piane in gomma spugna Geranio di Vuototecnica, su pannelli sandwich isolanti. Resterete certamente impressionati dalla capacità di grip di queste ventose, in grado di sostenere il peso di due operai in piedi sui pannelli.
Il segreto di una simile tenuta è nella speciale mescola in gomma spugna, denominata Geranio, con sigla OF, che ha una densità tale da permettere la presa su superfici anche molto irregolari e ruvide. Il vantaggio è che queste ventose mantengono la propria elasticità anche dopo innumerevoli cicli di lavoro.
Oltre che per la movimentazione dei pannelli isolanti, sono l’ideale per la presa a depressione su superfici molto ruvide, come ad esempio il cemento grezzo, i marmi segati, le lamiere bugnate, antisdrucciolo o grecate, il plexiglas striato e molti altri materiali.
Quando il carico da movimentare ha superfici oleate, oltre che irregolari, occorre impiegare le ventose in gomma spugna neoprene, con sigla NF, in grado di resistere all’azione corrosiva degli oli.
Per consentire un rapido fissaggio ai relativi supporti, tutte le ventose in gomma spugna sono dotate di un lato autoadesivo. Come ricambio , sarà sufficiente richiedere la sola ventosa in gomma spugna adesiva nella mescola desiderata, senza dover modificare niente.
Queste ventose resistono a temperature minime di -40°C ( -20°C per la gomma spugna neoprene NF) e massime di +80°C.
Movimentazione delle lastre di marmo: come evitare gli scivoloni
Generalmente le lastre di marmo o pietra (prodotte internamente all’azienda o provenienti dall’esterno) vengono collocate in aree poste in prossimità dell’inizio delle linee di lavorazione (nel laboratorio) e successivamente caricate su camion per l’invio ai clienti, e bisogna spostarle dalla posizione verticale a quella orizzontale e viceversa.
Per lo stoccaggio delle lastre, si utilizzano cavalletti inclinati o binari con paletti verticali.
Va da sé che la movimentazione di questi grandi lastroni risulta essere difficoltosa, perché la superficie di presa è posta in verticale e perché, essendo all’aperto, possono intervenire altri fattori di difficoltà come la pioggia o situazioni atmosferiche non favorevoli che non facilitano il grip.
Vuototecnica risolve i problemi nel settore del marmo (e del vetro) grazie a speciali portaventose snodati, con corsa ridotta. Grazie a questi portaventose, il braccio di leva che si crea tra la ventosa e la bussola di fissaggio all’automatismo, durante la rotazione delle lastre è ridotto al minimo, mentre il piano di riscontro plastico antiscivolo all’interno della ventosa garantisce il trattenimento in verticale anche delle superfici lisce e bagnate.
Le dimensioni d’ingombro di questi portaventose speciali sono ridottissime perché la sede del giunto a snodo è ricavata nel supporto della ventosa riducendo così la lunghezza del gambo in acciaio alla corsa di molleggio. Anche la bussola d’ottone è stata modificata in fase di progettazione, in modo tale da consentire l’avvitamento diretto all’automatismo.
Esistono diversi tipi di ventosa da abbinare a questi portaventose: quelle con labbro in gomma spugna, ad esempio, sono ideali per marmi segati e retinati e per tutte le superfici irregolari.
Centraggio e Staffaggio a regola d’arte, per lastre di vetro, a bordo delle macchine a controllo numerico: la risposta è Vuototecnica!
Nell’industria di lavorazione del vetro e in tutti i casi in cui si debbano staffare le lastre di questo fragile materiale, come nel settore delle macchine CNC, sono molti i fattori da considerare.
Vuototecnica, forte di diversi anni di esperienza in collaborazione con industrie del settore, progetta e produce supporti con perno di riscontro a scomparsa per consentire un rapido centraggio del carico da staffare con le ventose al piano di lavoro.
Questi supporti, in alluminio anodizzato, sono dotati di serie di un raccordo rapido per il collegamento al vuoto, cosicché quando il vuoto viene azionato, il perno di riscontro di materiale plastico rientra in sede e lì rimane finché non viene nuovamente fatto fuoriuscire grazie a una molla in acciaio inox.
Potete constatare il funzionamento di questi dispositivi nel video, in abbinamento ad alcune ventose con otturatore a sfera e supporto autobloccante.
Le ventose in questione sono veri e propri sistemi di staffaggio, ideali per il trattenimento in depressione del vetro o del marmo liscio, in quanto dotate di uno speciale tappetino plastico antiscivolo che rende la tenuta tangenziale del vetro ancora più sicura.
Hanno la caratteristica di creare il vuoto solo quando il carico da trattenere va ad azionare la sfera di tenuta dell’otturatore e sono costituite da un robusto supporto d’alluminio con ampia superficie alla base, delimitata da una guarnizione. Ciò consente un sicuro fissaggio al piano di lavoro.
Queste ventose sono disponibili in diverse dimensioni e forme e possono essere modificate in base alle esigenze dei clienti.
Codice 08 30 24S. Missione: manipolare i film plastici evitando l’occlusione dell’aspirazione
Vuototecnica propone soluzioni di presa per risolvere innumerevoli problemi di manipolazione nell’ambito del packaging.
Per la presa e l’apertura di sacchetti plastici per il confezionamento ma anche in tutti i casi di manipolazione di materiali particolarmente sottili e flessibili, Vuototecnica ha pensato a una ventosa speciale: la 08 30 24S.
Il supporto della ventosa può essere realizzato in ottone nichelato o in alluminio anodizzato ed è dotato di un perno centrale, filettato, maschio o femmina, per consentire l’aspirazione e il fissaggio all’automatismo.
Ma ciò che rende veramente unica la 08 30 24S è il labbro di presa: molto sottile, morbido e flessibile, che si adatta facilmente alle increspature dei film plastici.
Inoltre la ventosa è fornita di un labirinto di battuta interno che evita che i film occludano il foro centrale dell’aspirazione riducendone la forza.
Stabili ed economiche le ventose ellittiche piane di Vuototecnica
Per formare le confezioni di cartone nel settore del packaging si utilizzano macchine formatrici per le quali il vuoto è un alleato fondamentale.
Vuototecnica progetta e produce ventose ellittiche piane con relativi supporti, da incassare nei piani di lavoro di queste macchine formatrici, in grado di trattenere uno dei lati del cartone mentre la formatura avviene tramite ventose tradizionali sul lato opposto.
Le ventose possono essere però utilizzate anche per la manipolazione e la movimentazione di piccoli oggetti di plastica o cartone.
Avendo un ridotto volume interno queste ventose hanno una grande stabilità di presa e cosa più importante permettono una manutenzione semplice ed economica. Basta infatti sostituire il labbro della ventosa, disponibile in diverse mescole in base alla superficie di presa, all’ambiente di lavoro e ai cicli operativi richiesti.
Con le ventose ellittiche Vuototecnica non sarete più obbligati a sostituire l’intera ventosa insieme al supporto metallico vulcanizzato, risparmiando così tempo e denaro.
Manipolazione uova a prova di frittata
La manipolazione delle uova è, come tutti sanno, un’attività molto delicata che, a livello industriale, prevede però tempi veloci, per massimizzare la produttività. Per risolvere i problemi dei produttori, Vuototecnica ha studiato tre ventose speciali a soffietto per la presa delle uova: 08 33 50 S, 08 40 80 S, 08 42 90 N.
Queste ventose hanno la caratteristica di ritrarsi a contatto in depressione con la superficie dell’uovo e di creare un movimento di sollevamento molto rapido e al tempo stesso delicato.
Vuototecnica offre inoltre un’ampia varietà di componenti per la generazione e la regolazione del grado di vuoto che, nel caso specifico delle uova, deve essere limitato per non danneggiare i gusci per la troppa forza impressa dalla ventosa.
In tal senso i riduttori di vuoto Vuototecnica assicurano la regolazione ed il mantenimento di un basso grado di vuoto all’interno delle coppe delle ventose senza parzializzare il flusso di portata d’aspirazione della fonte di vuoto.
Il cliente potrà quindi scegliere in Vuototecnica due diverse tipologie di strumenti per la creazione del vuoto: eiettori pneumatici singolo stadio o multistadio (regolandone il grado di vuoto semplicemente tramite la regolazione della pressione di alimentazione) o pompe per vuoto elettriche a palette rotative; dotate di riduttore di vuoto.
Fonti di vuoto certamente alternative alle più tradizionali pompe aspiranti a canali laterali che si vedono spesso e volentieri montate a bordo dei sistemi di manipolazione delle uova, ma con grandissimi vantaggi, per il costruttore e l’utilizzatore finale, in termini di abbattimento acustico, manutenzione e risparmio energetico. Gli ingegneri Vuototecnica sono a disposizione, con la loro competenza, per indirizzare il cliente verso la migliore delle soluzioni.
Le ventose per le uova sono realizzate in mescola siliconica, certificabile FDA. Vuototecnica si rende inoltre disponibile per ogni esigenza di personalizzazione delle ventose, in base alle caratteristiche dei prodotti da manipolare e agli ambienti produttivi.
Quando manca la fonte di vuoto: Ventose autobloccanti Vuototecnica!
Quando non è possibile, utile o conveniente creare il vuoto con una fonte di vuoto esterna come una pompa o un generatore di vuoto o laddove è previsto uno spostamento su lunghi nastri trasportatori nelle linee di assemblaggio, le ventose di staffaggio con sblocco a trazione Vuototecnica sono la soluzione ideale per il trattenimento di componenti con ottima tenuta come vetri o lamiere dalla superficie liscia e impermeabile.
Pensiamo ai parabrezza da trasportare nelle catene di montaggio delle industrie automobilistiche, agli oggetti di acciaio inox, come pentole e accessori da cucina, da movimentare nelle varie fasi di produzione (verniciatura, asciugatura), ai marmi lavorati nell’edilizia; ai carrelli porta-vetri di alimentazione ai sistemi robotizzati.
Non sono necessarie fonti di vuoto esterne, perché è lo stesso oggetto a creare il vuoto, a contatto a pressione con la ventosa e la valvola di ritegno, in essa integrata, impedisce il rientro dell’aria. Quando si vuole rilasciare il prodotto, basterà sollevare leggermente la ventosa e la valvola di ritegno si aprirà ripristinando la pressione atmosferica.
Le ventose a staffaggio con sblocco a trazione Vuototecnica sono realizzate in ottone nichelato e con la bussola di guida in acciaio, disponibili anche in versione antirotativa. Vuototecnica viene comunque incontro alle esigenze del cliente con personalizzazioni dei prodotti in base alle richieste.
Ventose Maxigrip Vuototecnica: stabilità e resistenza da red carpet
Un’auto decappottabile che corre su una strada deserta al tramonto, il mare al nostro fianco e una musica da sogno. Siamo dentro un film e il paesaggio scorre dal finestrino. Ciò che vediamo sullo schermo è stato confezionato appositamente per noi da un team di esperti tecnici dell’immagine.
Le videocamere per la ripresa in movimento sulle auto nei set cinematografici hanno bisogno, infatti, di supporti validi per consentire un’inquadratura fluida, senza scossoni e soprattutto stabile, visti i costi elevati delle macchine da presa.
Un’industria tedesca ha recentemente installato sulle auto per la ripresa di scene cinematografiche le ventose Maxigrip di Vuototecnica, garanzia di ancoraggio perfetto e di stabilità. Con un altissimo coefficiente d’attrito, disponibili in tutte le forme e le dimensioni, le ventose Maxigrip presentano un’estrema flessibilità del labbro di presa, che consente loro di adattarsi a superfici piane, concave e convesse, anche su lamiere oleate o bagnate. Perfette quindi da applicare sulla carrozzeria di un’automobile.
Sono disponibili in tutte le mescole e antimacchia, non rovinano quindi la superficie dell’auto da ripresa. La gamma di accessori (riduzioni, innesti, adattatori e giunti a snodo posizionabili) permette, infine, una stabilità ancora maggiore nell’aggancio della macchina da presa. Così anche il movimento e la velocità dell’auto non sono un problema.
Ventose in mescola siliconica magnetica, per evitare brutte sorprese
L’utilizzo di ventose nel settore alimentare è sempre più diffuso ma la manipolazione dei prodotti richiede norme severe e standard di qualità elevati. Nella presa degli alimenti bisogna stare attenti a non contaminare i prodotti e a garantire il massimo della pulizia.
A questo proposito, Vuototecnica propone delle ventose in silicone magnetico appositamente create per l’industria alimentare. La mescola delle ventose può essere facilmente rilevabile in caso di rottura o di stacchi accidentali grazie ai metal detector adibiti alla protezione degli alimenti, che rilevano la polvere di ferrite in essa contenuta.
Inoltre, il materiale presenta un’elevata resistenza ai solventi, ai raggi UV, all’ossigeno, all’ozono e ai clorurati, sopportando qualsiasi ambiente produttivo. Le ventose sono utilizzabili a tutte le temperature, dai -50° ai 275° C, per tutti i tipi di alimenti.
Massima delicatezza, presa in sicurezza
“Massima delicatezza” è la parola d’ordine quando si tratta di manipolazione di prodotti alimentari fragili o deformabili.
Per evitare che oggetti friabili o leggeri si rompano, Vuototecnica propone le ventose BEC per la movimentazione di pasta sfoglia, prodotto alimentare assai delicato e deformabile.
Basate sul teorema di Bernoulli, permettono il sollevamento di prodotti senza bisogno di contatto.
Le BEC sono dotate, inoltre, di distanziali in gomma alimentare siliconica e antistatica che impediscono movimenti trasversali dell’oggetto in presa.
Ventose per CD e oggetti forati
I compact disc sono dischi ottici per memorizzare dati in formato digitale, sono formati da policarbonato trasparente con un sottile foglio di rivestimento in metallo sul quale vengono “incise” tramite laser delle informazioni. Anche la lettura avviene tramite laser ma perché funzioni sempre con precisione bisogna curare con attenzione questi dispositivi. Anche nella fase di produzione, prima della vendita sul mercato.
Nel campo dell’automazione industriale è molto importante trovare soluzioni ad hoc per ogni prodotto. Vuototecnica fornisce ventose in base alle esigenze di manipolazione degli oggetti trattati, come le ventose a corona circolare, create per prendere oggetti con un foro centrale, come i CD.
Queste ventose sono spesso impiegate nell’industria elettronica; hanno un labbro molto sottile per adattarsi anche alle superfici ruvide come i dischi abrasivi per flessibili, vengono calzate a freddo sui supporti e sono fabbricate in silicone S per la manipolazione dei compact disc. I supporti sono in alluminio e anodizzati, con un foro centrale filettato per l’aspirazione e il fissaggio al meccanismo automatico.
Le ventose a corona circolare sono indicate anche per la presa di dischi forati di qualsiasi materiale, di ingranaggi, pulegge e dischi abrasivi.
Per soddisfare le aspettative dei clienti Vuototecnica produce queste ventose anche in mescole differenti. Scaricate il catalogo Vuototecnica in PDF oppure richiedetene una copia per scoprire le nostre soluzioni!
Ventose concave per bottiglie di vetro: una soluzione intelligente
Il vetro è un materiale formato da materie prime presenti in abbondanza sulla terra ed è riciclabile all’infinito, per questo motivo ha un basso impatto ambientale.
Nella produzione di bottiglie o oggetti cilindrici in vetro, le materie prime fuse nei forni vengono tagliate dalle cesoie e passano attraverso gli stampi per assumere la classica forma cilindrica. Dopo la ricottura nei forni e l’ispezione, le bottiglie vanno manipolate per il packaging.
Ed è proprio in questa fase che c’è bisogno di ventose in grado di adattarsi alla forma cilindrica e alla superficie liscia delle bottiglie.
Vuototecnica, leader nelle soluzioni per il vuoto, ha studiato delle ventose concave con supporto vulcanizzato per la presa e la movimentazione di oggetti cilindrici, proprio come le bottiglie. Ed è proprio in questa fase che c’è bisogno di ventose in grado di adattarsi alla forma cilindrica e alla superficie liscia delle bottiglie.
A seconda degli oggetti da manipolare le ventose potranno essere in gomma nitrilica o antiolio A, adatte per la presa di vetri e carichi con superficie liscia, con ottima resistenza agli olii, al calore e all’invecchiamento.
In gomma para naturare N, per le superfici irregolari o ruvide (legno, cartone, marmi, laterizi, vetri, plastica); in silicone S, prodotte anche secondo le norme alimentari più conosciute.
Le ventose sono adatte anche a qualsiasi oggetto cilindrico come tubi e profilati tondi, oltre che per le bottiglie.
Il supporto è in alluminio ed è dotato di un foro centrale filettato per aiutare il fissaggio alla macchina e di uno laterale per facilitare l’inserimento di un eventuale perno guida, antirotazione.
Vuototecnica fornisce soluzioni su misura per ogni esigenza e personalizzazioni in ogni settore industriale.
Ventose in gomma spugna: le superfici irregolari non sono più un problema
Superfici irregolari e molto ruvide, a volte addirittura scanalate sono difficili da movimentare e da manipolare, esiste il rischio di una rottura indesiderata dei materiali a causa di ventose che non aderiscono sufficientemente alla superficie, con conseguente perdita di denaro e di tempo.
Vuototecnica ha scongiurato definitivamente questo pericolo grazie alle innovative ventose in gomma spugna, disponibili sia in versione rotonda piana che in versione rettangolare piana.
Il loro utilizzo è particolarmente indicato per superfici grezze come marmi segati, lamiere bugnate, antisdrucciolo o grecate, plexiglas striati, cemento grezzo, piastrelle con graniglia utilizzate nei giardini e in generale in tutti i casi in cui è richiesta una presa stretta a piani scabri.
Infatti la morbidezza della spugna permette di adattarsi a tutte le scanalature e di aderire perfettamente al materiale.
Le ventose in gomma spugna sono realizzate con una mescola particolare ad alta densità, con un’ottima resa elastica. Queste ventose hanno un lato autoadesivo per un fissaggio veloce e semplice e garantiscono una funzionalità operativa dai -40°C ai +80°C.
Nel caso di superfici di presa oleate e macchinari che lavorano all’esterno è possibile l’utilizzo della gomma spugna neoprene NF con un range da -20°C a +80°C, in grado di sopportare l’usura dovuta agli agenti atmosferici.
La durata di queste ventose è garantita nel tempo, anche dopo molti cicli di manipolazione.
Oli, grassi e benzine: problema risolto con le ventose Vuototecnica in mescola BENZ!
Nel settore automotive esiste spesso la necessità di manipolare le lamiere stampate o imbutite che poi vanno a costituire la carrozzeria o altri componenti di un’automobile.
L’automazione industriale odierna permette di eseguire tutte le fasi di produzione delle automobili grazie a dei robot che però non sempre presentano soluzioni ideali per la presa di lastre metalliche e vetri a contatto con oli, grassi e benzine. Il risultato è un lavoro poco preciso e scarsa sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Vuototecnica rimedia ai problemi producendo ventose di diverso tipo per il settore automotive: piane, a soffietto, ellittiche, maxigrip, di diverse forme e dimensioni.
Le ventose sono prodotte in mescola BENZ, resistente al cloro che solitamente è presente negli oli per lo stampaggio e l’imbutitura delle lamiere, e svolgono in modo impeccabile il loro lavoro, indipendentemente dalla pesantezza e dalla pulizia del carico.
Le ventose Maxigrip consentono una presa impareggiabile anche su superfici molto oleate o bagnate, i liquidi vengono infatti drenati con facilità, senza preoccupazioni.
Il labbro di presa presenta un’estrema sensibilità e ciò rende semplice la manipolazione, qualsiasi sia la forma dell’oggetto da prendere, sia essa concava, piana o convessa.
E se state pensando che una forte presa possa rompere, deformare o lasciare segni sulle superfici, dovrete ricredervi perché, nonostante l’elevato coefficiente d’attrito, le ventose Vuototecnica sono progettate con estrema attenzione ai materiali e ai processi di applicazione.
In più, con un’ampia gamma di supporti e accessori, si adattano all’installazione su qualunque robot.
Scoprite le nostre soluzioni per il settore automotive!
Lastre di vetro in verticale: presa, separazione e sollevamento in totale sicurezza
L’industria del vetro, si sa, presenta una varietà di lavorazioni e progetti. La fragilità dei prodotti e la necessaria perfezione di ogni pezzo rendono spesso difficile la movimentazione.
Vuototecnica offre diverse soluzioni in questo campo, anche per necessità particolari di manipolazione come per la presa di lastre di vetro immagazzinate verticalmente.
La lastra viene così presa e separata eventualmente da quelle adiacenti, senza rischio di rottura o di caduta.
Viene posizionata dapprima in maniera perpendicolare al pavimento e dopo questa fase si potrà movimentarla in tutte le direzioni senza alcun problema di adesione e in sicurezza.
Le ventose a soffietto per vetro sono disponibili in diverse mescole a seconda delle esigenze: non lasciare aloni o macchie sul vetro, aumentare l’aderenza nel caso di superfici irregolari o bagnate, lavorare a contatto con gli agenti atmosferici e tante altre ancora.
Trovate la soluzione al vostro problema. Metteci alla prova!
Confezionamento e manipolazione di prodotti da forno friabili
I crackers sono prodotti da forno friabili e leggeri. Sono però talmente sottili e fragili che bisogna fare attenzione a non romperli. Per evitare la rottura dei crackers e di altri prodotti alimentari leggeri e sbriciolabili, le aziende produttive si affidano a tecniche di manipolazione speciali.
Vuototecnica propone le proprie ventose BEC per la presa senza contatto. Pensate per piastrine di semiconduttori, dischi in silicio, celle solari, lamine di metalli preziosi e pellicole, trovano grandissimo spazio anche nel settore alimentare.
Le ventose sono basate sul teorema di Bernoulli, lo stesso per il quale possiamo spiegare il sostentamento di un’ala d’areoplano. L’effetto “portanza” che generano permette il sollevamento di prodotti leggeri senza alcun bisogno di contatto ed è ampiamente utilizzato per sollevare e separare fogli di carta, cartone o lamierini accatastati.
I distanziali in gomma alimentare siliconica e antistatica, di cui le BEC sono dotate, impediscono eventuali movimenti trasversali dell’oggetto in presa.
Nella manipolazione di prodotti friabili da forno che producono polveri leggere, come i crackers, si evitano così dannosi intasamenti e fermi di produzione. Una manipolazione impeccabile, senza contatto!
Pellicole radiografiche senza macchia e senza paura
La lastra radiografica in ambito ospedaliero svolge una funzione molto importante: visualizza in modo chiaro e limpido i dettagli della porzione di organismo che si vuole esaminare. La radiografia è molto simile alla pellicola che si utilizza in fotografia, costituita da materiale plastico ricoperto di un sottilissimo strato di nitrato d’argento in grado di impressionarsi all’esposizione ai raggi X.
Questi supporti sono molto caricati elettrostaticamente, così nella fase di sviluppo delle radiografie bisogna fare molta attenzione alla manipolazione delle stesse per evitare contaminanti che potrebbero intaccare la validità dell’esame.
Per questa applicazione Vuototecnica ha pensato a ventose a mescola speciale che non lasciano alcuna traccia sulle lastre, per le macchine sviluppatrici di pellicole radiografiche. La mescola delle ventose ellittiche con supporto vulcanizzato di Vuototecnica non trasporta cariche elettrostatiche ed è quindi l’ideale per questo genere di realizzazione.
L’originale conformazione delle ventose permette di sfogliare e prelevare una lastra alla volta senza lasciare aloni e senza deformare le pellicole. I supporti in alluminio sono vulcanizzati sulle ventose e presentano una scanalatura laterale che evita la rotazione.
Le ventose ellittiche con supporto vulcanizzato di Vuototecnica sono utili in qualsiasi situazione che richieda la manipolazione in sicurezza di lastre, laminati, lamiere, fogli e altri generi di prodotti per cui siano necessarie la separazione di diversi strati sottili sovrapposti.
Tutto senza mai dimenticare le parole chiave di Vuototecnica: qualità, versatilità e personalizzazione.
Tecnologia del vuoto e produzione di pannelli solari
Confermati anche per il 2011 in Italia gli incentivi statali per l’installazione di pannelli solari.
Garantendo non solo il miglioramento ambientale, ma anche un basso dispendio economico, l’energia solare ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni e la produzione di pannelli solari è destinata quindi a una parallela ulteriore crescita.
Avete mai pensato a come ogni cella solare, così delicata, viene manipolata durante il processo di produzione del pannello solare, dove la velocità è molto elevata e i tempi ciclo piuttosto brevi? La soluzione Vuototecnica l’ha trovata con le ventose BEC, realizzate con il teorema di Bernoulli.
Queste ventose BEC sono state progettate appositamente per la manipolazione senza alcun contatto, per oggetti fragilissimi, come celle solari, dischi in silicio, lamine di metalli preziosi e quant’altro ha bisogno di essere movimentato con la massima delicatezza.